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Al Teatro Eliseo dal 30 gennaio al 11 febbraio “Lacci” con Silvio Orlando dal romanzo di Domenico Starnone

Lacci di Domenico Starnone con Silvio Orlando al Teatro Eliseo di Roma dal 30 gennaio al 11 febbraio 2018

«Se tu te ne sei scordato, egregio signore, te lo ricordo io: sono tua moglie». Così si apre la lettera che Vanda scrive al marito che se n’è andato di casa, lasciandola in preda ad una tempesta di rabbia ed a tante domande che non trovano risposta. Sposati giovani all’inizio degli anni Sessanta, per desiderio di indipendenza, attorno a loro il mondo è cambiato, e ritrovarsi a trent’anni con una famiglia a carico è diventato segno di arretratezza, più che di autonomia. Perciò adesso lui se ne sta a Roma, innamorato della grazia lieve di una sconosciuta con cui i giorni sono sempre gioiosi, e lei a Napoli con i figli, a misurare il silenzio e il crescere dell’estraneità. Che cosa siamo disposti a sacrificare, pur di non sentirci in trappola? E che cosa perdiamo, quando scegliamo di tornare sui nostri passi? Perché niente è più radicale dell’abbandono, ma niente è più tenace di quei lacci invisibili che legano le persone le une alle altre. A volte basta un gesto minimo per far riaffiorare quello che abbiamo provato a mettere da parte. Domenico Starnone con la sua opera ci regala una storia emozionante. Il racconto magistrale di una fuga, di un ritorno, di tutti i fallimenti, quelli che ci sembrano insuperabili e quelli che ci fanno compagnia per una vita intera.
Nell’apprendere dell’allestimento di uno spettacolo teatrale tratto dal romanzo di Domenico Starnone “Lacci”, molti fra quelli che lo hanno letto, si sono domandati quale sarebbe stato il processo drammaturgico prima e la sua messa in scena di conseguenza.
La versione teatrale del romanzo è stata fatta, come si sa, da Domenico Starnone stesso, ben sapendo che la concentrazione e l’assimilazione della lettura di un romanzo consentono un tempo assai differente da quello della fruizione teatrale.
Molte sono state anche le riflessioni comuni circa gli ostacoli da superare per condurre la parola degli interpreti, espressa nella forma vuoi del racconto, vuoi addirittura in forma epistolare, ad una parola agita attraverso la sequenza dei punti di osservazione dei personaggi, dei loro differenti linguaggi verbali ed emotivi.
I figli della coppia si affacciano a presentare il conto a chi li ha preceduti, all’interno di un contesto familiare, metafora di quanto accade in contesti estremamente più ampi nel tempo e nel mondo che viviamo oggi.
Nelle ragioni o nei torti dei genitori lo spettatore non mancherà di identificarsi, nelle loro ferite che cogliamo pulsanti nel momento della lacerazione, o ripercorse a ritroso attraverso il racconto che si fa tentativo di comprensione logica e critica, con l’intento di andare oltre i significati superficiali di parole abusate.
Con lo snodarsi del racconto lo spettatore dovrà cercare la verità o la ragione di volta in volta in ciascuno dei personaggi e nella dialettica attraverso la quale si relazionano fra loro, proprio come nelle storie che catturano l’attenzione e non consentono di lasciarle fino al loro punto di conclusione.
Lo spettacolo “Lacci” con Silvio Orlando sarà in scena al Teatro Eliseo di Roma dal 30 gennaio al 11 febbraio 2018. La durata dello spettacolo è di 1 ora 45’, atto unico.

Silvio Orlando in “Lacci”
Dal romanzo di Domenico Starnone
Da mercoledì 30 gennaio a domenica 11 febbraio 2018
Teatro Eliseo
Orario spettacoli:
martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20.00

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