E’ partendo dalla villa di Via Druso, dove Alberto Sordi ha abitato dal 1958 al giorno della sua morte avvenuta il 24 febbraio 2003, che Luca e Carlo Verdone hanno raccontato il mondo segreto, la sfera privata di uno dei protagonisti della migliore commedia all’italiana, dell’attore che ha portato lo spettacolo della romanità ai livelli più alti della cinematografia.
Nel documentario intitolato “Alberto il grande” realizzato proprio in occasione del decennale della morte di Alberto Sordi, a raccontare la vita e la carriera di Albertone ci sono le testimonianze di amici, colleghi, registi e collaboratori come Franca Valeri, Gigi Proietti, Ettore Scola, Pippo Baudo, Gian Luigi Rondi, Claudia Cardinale, Christian De Sica, Enrico e Carlo Vanzina.
Insieme a sequenze tratte dai suoi film più celebri, video ed immagini di repertorio inedite contribuiscono a ricostruire il ritratto umano ed artistico del grande attore romano, con i suoi pregi ed i suoi difetti.
E’ proprio Carlo Verdone, con la delicatezza ed il garbo di chi davvero lo ha amato ed è stato prima “vicino di casa” poi amico per molti anni di Sordi, ad introdurci nelle stanze della casa, che la sorella Aurelia ha voluto mostrare per la prima volta alle telecamere, ed a percorrere le strade di Trastevere, quartiere dove Alberto Sordi era nato in via San Cosimato nel 1920.
Il documentario, realizzato per il decennale in collaborazione con la Regione Lazio insieme ad altre iniziative di grande successo come la mostra al Vittoriano e la retrospettiva alla Sala Trevi, è stato proiettato al pubblico per la seconda volta mercoledì 17 Luglio in occasione della rassegna Schermi Italiani, nell’ambito della manifestazione Santa Croce Effetto Notte.
La proiezione, preceduta da una introduzione di Laura Delli Colli, Massimo Forleo e Luca Verdone, ha riscosso enorme successo tra il pubblico, richiamato dalla esclusività dell’evento ed a riprova del vuoto che la morte di Sordi ha lasciato tra gli appassionati di cinema.