Al Complesso del Vittoriano – Ala Brasini dal 1 ottobre 2016 al 12 febbraio 2017 una grande mostra dedicata a Edward Hopper, icona dell’arte americana del XX Secolo, amatissimo dal grande pubblico. A grande richiesta dei visitatori, arriva (anzi torna) nella Capitale Edward Hopper, uno degli artisti più conosciuti e amati dal grande pubblico internazionale.
Hopper è stato per lungo tempo associato a suggestive immagini di edifici urbani e alle persone che vi abitavano, ma più che i grattacieli – emblemi delle aspirazioni dell’età del jazz – egli preferiva le fatiscenti facciate rosse di negozi anonimi e vedute di ponti meno conosciuti. Tra i suoi soggetti favoriti vi sono scorci di vita nei tranquilli appartamenti della middle class, spesso intravisti dietro le finestre durante i suoi viaggi, immagini di tavole calde, sale di cinema, divenute delle vere e proprie icone, come testimoniano alcuni celebri capolavori in mostra.
Hopper realizza anche notevoli acquerelli, durante le estati trascorse a Gloucester (Massachusetts), nel Maine, e a partire dal 1930, a Truro (Cape Cod Sunset, 1934). Opere che raffigurano dune di sabbia arse dal sole, fari e modesti cottage, animati da sensuosi contrasti di luce e ombra. Dipinti che evocano sempre delle storie, pur lasciando irrisolte le azioni dei personaggi.
La mostra è suddivisa in sei sezioni: ritratti e paesaggi, disegni preparatori, incisioni e olii, acquerelli e immancabili immagini di donne, sono tutti i protagonisti della retrospettiva romana.Narrando l’incredibile potenzialità dell’esperienza quotidiana che caratterizzò la sua opera, l’esposizione vuole essere una vera e propria “cifra hopperiana”, ereditata in molteplici campi dell’espressione visiva che hanno reso i suoi quadri poster, copertine di libri e citazione cinematografiche.
Circa 60 capolavori realizzati da Hopper tra il 1902 e il 1960, prestati eccezionalmente dal Whitney Museum di New York, tra cui le opere iconiche Le Bistro or The Wine Shop (1909), Summer Interior (1909), New YorkInterior (1921), South Carolina Morning (1955) e Second Story Sunlight (1960).
Prestito eccezionale è il complesso e seducente olio su tela Soir Bleu opera della lunghezza di circa due metri, realizzato da Hopper nel 1914 a Parigi.
All’esposizione delle opere si aggiunge una sezione del tutto inedita, dedicata all’influenza di Hopper sul grande cinema come nei film che hanno per protagonista Philip Marlowe, i lavori di Hitchcock – Psycho e Finestra sul cortile -, quelli di Michelangelo Antonioni, fino ai diversi riferimenti hopperiani ne Il Grido, Deserto rosso e L’eclisse.
In Profondo rosso, Dario Argento ricostruisce come “Nighthawks” la sequenza del bar; in
Velluto blu e Mullholland Drive, il grande David Lynch s’ispira a molte opere di Hopper, così come Wim Wenders in Paris, Texas e Todd Haynes in Lontano dal Paradiso e i fratelli Coen in L’uomo che non c’era.
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, con il patrocinio della Regione Lazio, in collaborazione con Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, la grande retrospettiva dedicata a Edward Hopper è organizzata e prodotta da Arthemisia Group con il Whitney Museum of American Art di New York ed è curata da Barbara Haskell – curatrice di dipinti e sculture del Whitney Museum of AmericanArt – in collaborazione con Luca Beatrice.
La mostra vede come sponsor Generali Italia e come special partner Ricola, come sponsor
tecnico Trenitalia e media partner AD e Vogue Italia.L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Catalogo edito da Skira.
Edward Hopper – La Mostra
dal 1 ottobre 2016 al 12 febbraio 2017
Complesso del Vittoriano Ala Brasini
sito web www.ilvittoriano.com
via di San Pietro in Carcere, 00186 Roma
Per info e prenotazioni 068715111
ORARI
Dal lunedì al giovedì 9.30 – 19.30
Venerdì e sabato 9.30 – 22.00
Domenica 9.30 – 20.30
(La biglietteria chiude un’ora prima)
Aperture straordinarie
Martedì 1 novembre 9.30 – 20.30
Giovedì 8 dicembre 9.30 – 20.30
Sabato 24 dicembre 9.30 – 15.30
Domenica 25 dicembre 15.30 – 20.30
Lunedì 26 dicembre 9.30 – 20.30
Sabato 31 dicembre 9.30 – 15.30
Domenica 1 gennaio 15.30 – 20.30
Venerdì 6 gennaio 9.30 – 22.00