Il 1 Luglio 2013 potrebbe calare definitivamente il sipario sul Teatro Ambra Jovinelli, la sala liberty nel cuore del quartiere Esquilino a Roma.
E’ di oggi il triste annuncio di Officine Culturali, la società che dal 2010 si occupa della gestione del teatro.
Non è la prima volta che l’Ambra Jovinelli è costretto a fermare la sua attività, inaugurato ai primi del secolo scorso e rimasto inattivo per molti anni, venne riaperto nel 2001 dalla giunta Veltroni, che ne affidò la direzione artistica a Serena Dandini, e di nuovo chiuso nel 2009, per riaprire l’anno successivo proprio sotto l’attuale gestione.
Problemi economici e strutturali sono alla base della triste decisione, troppi gli interventi di ristrutturazione necessari all’interno del teatro per poter andare avanti ancora con gli scarsi fondi a disposizione.
Immediata è stata la solidarietà di tanti artisti e personaggi del mondo dello spettacolo e la promessa del Sindaco di Roma Gianni Alemanno di cercare una soluzione per impedire la chiusura del teatro.
Chiudere un luogo di cultura come un teatro o un cinema significa sottrarre alla città un luogo di aggregazione, di sapere e rendere tutti quanti un pò più “poveri”.
Proprio Serena Dandini ha lanciato un disperato appello alle istituzioni “Ogni teatro che chiude è un buco nero in più per Roma“.
Speriamo davvero che il Comune di Roma intervenga prontamente per impedire alla memoria storica del Teatro Ambra Jovinelli di cadere nell’oblio.