Uno spettacolo che convince: La Spallata al Teatro Roma fino al 19 gennaio

Siamo nel 1963, in pieno boom economico, l’Italia è da poco uscita dalla ricostruzione post bellica ed anche nelle famiglie più umili, le nuove generazioni sono attratte dall’euforia che percorre la società italiana. 

In una casa alla periferia di Roma, una famiglia dalla insolita composizione, vive e per alcuni versi patisce, gli straordinari cambiamenti della società. 

In questo gruppo familiare non esistono le classiche figure di riferimento maschili: i due capofamiglia, Aurelio ed Alberto, sono scomparsi tragicamente in un incidente sul lavoro. La fragile economia della casa poggia tutta sulle spalle di una donna, Lucia, 60 anni, straordinariamente pragmatica ed efficiente, vedova di Alberto, che, per mantenere la famiglia, non bastando la misera pensione del defunto, “fa le scale” in vari palazzi. Ci sono poi Assunta, sua cognata, vedova di Aurelio, svagata e sofferente di ricorrenti crisi depressive, Edda, figlia di Lucia, convinta di sfondare nel cinema, Littorio, detto Vittorio, figlio di Lucia, animo rivoluzionario, iscritto al Partito comunista, Romolo, figlio di Assunta, entrato con una “spinta” nella Banda dei Carabinieri. Ed infine c’è Benito, detto Tito, anche lui figlio di Lucia. Un animo da imprenditore, che mal si concilia con gli inesistenti mezzi economici, Tito ha in mente un grande progetto: vuole mettere su un’azienda di pompe funebri. Sarà l’idea giusta? 

La Spallata è una straordinaria commedia scritta da Gianni Clementi che ricorda il teatro di Eduardo De Filippo: esilarante, vera, spietata…perché a volte non c’è niente che faccia più ridere della realtà.