Si chiama “Libros Libres” ed è una piccola libreria aperta nel quartiere di Chamberí dal Grupo 2013, una associazione che lavora con i bambini che hanno difficoltà scolastiche o vivono situazioni di disagio sociale.
Non ci sono allarmi nè sorveglianti, perché in questa libreria di Madrid tutto è gratis!
L’unica regola è rispettare la libertà del libro: non si vende e non si compra.
I libri sono donati da case editrici, famiglie, istituzioni, studenti.
Chi frequenta il negozio, se ha le possibilità economiche, è invitato a sottoscrivere una tessera dal costo annuale di 12 Euro.
Quello che interessa ai promotori dell’iniziativa ed agli altri volontari è solo raggiungere l’equilibrio economico, garantito in un anno da 365 sottoscrizioni.
Per ora, ma sono aperti da meno di due settimane, hanno 120 soci.
Qualcuno ha versato cento euro, altri hanno deciso di collaborare portando torte e bevande.
Il quotidiano El Pais dopo avere visitato la libreria gratuita, si è detto “colpito dalla qualità dell’offerta: nulla a che vedere con il solito cimitero di libri senza interesse, abbandonati a prendere polvere sugli scaffali del bookcrossing o dei centri sociali “.
Il modello è la “The Book Thing of Baltimore”, una grande libreria gratuita, forse la prima e la più famosa del mondo, nata negli Stati Uniti, precisamente a Baltimora, dalla volontà di un uomo che iniziò con il raccogliere i libri ed a venderli per circa mezzo dollaro. Li teneva nel suo garage fino a quando erano così tanti che dovette cominciare a distribuirli gratuitamente.
Da questo negozio che non vende nulla, entrano e escono migliaia di libri ogni settimana.
La speranza del Grupo 2013 è che anche a Madrid si possa ripetere quanto accaduto a Baltimora:
“se funziona negli Stati Uniti perché non dovrebbe prendere piede nella Spagna colpita dalla crisi?”