Home stagione teatrale 2018/2019 “I Miserabili” al Teatro Quirino dal 23 ottobre al 4 novembre 2018

“I Miserabili” al Teatro Quirino dal 23 ottobre al 4 novembre 2018

I Miserabili Franco Branciaroli Teatro Quirino Roma 23 ottobre 4 novembre 2018

In scena dal 23 ottobre al 4 novembre 2018 al Teatro Quirino di Roma “I Miserabili” di Victor Hugo con Franco Branciaroli e per la regia di Franco Però.
In scena anche, spesso impegnati in più ruoli, un assieme di ottimi attori: Alessandro Albertin, Silvia Altrui, Filippo Borghi,Romina Colbasso, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Andrea Germani, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Jacopo Morra, Maria Grazia Plos, Valentina Violo

“I Miserabili”, spettacolo che andrà in scena nell’adattamento di Luca Doninelli con Franco Branciaroli nel ruolo di Jean Valjean e con un eccellente cast d’interpreti, è il nuovo imponente progetto di produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, il CTB- Centro Teatrale Bresciano e il Teatro de gli Incamminati.

Tutti – i creatori e gli attori – affrontano questo progetto con grande emozione: portare “I Miserabili” su un palcoscenico è infatti un’impresa sicuramente temeraria, e si trema davanti a «millecinquecento pagine – ha sottolineato Luca Doninelli, che ha accettato la sfida dell’adattamento – che appartengono non solo alla storia della letteratura, ma del genere umano, come l’Odissea, la Divina Commedia, il Don Chisciotte o Guerra e Pace».
L’idea nasce da Franco Però: «Un’importante induzione verso questa scelta – spiega – viene dal momento che stiamo vivendo nelle società occidentali, dove si assiste all’inesorabile ampliarsi della forbice fra i “molto ricchi” e i “molto poveri”, fra chi è inserito nella società e chi invece ne è ai margini. Dopo anni in cui, allo Stabile, attraverso la drammaturgia, abbiamo indagato il microcosmo della famiglia (“Scandalo” di Schnitzler, “Play Strindberg” di Dürrenmatt), apriamo ora lo sguardo al macrocosmo della società.
C’è un’altra considerazione: il pubblico, a teatro, sembra sempre più attratto da operazioni legate alla narrativa. La narrativa sulla scena è un medium che permette anche di attrarre fasce non abituate a frequentare le platee, trattando argomenti dal valore universale… Naturale dunque guardare ai grandi romanzi. Poi subentrano le passioni, le vicinanze culturali che ognuno possiede.
Io ho sempre frequentato soprattutto la letteratura francese (ha diretto più edizioni de “Lo Straniero” di Camus, tratto da uno dei più grandi romanzi del secondo Novecento), accanto a quella mitteleuropea: da qui “I Miserabili”, che – concordo con il recente parere di un critico francese – è forse il romanzo più famoso che esista in occidente, ma che pochissimi hanno letto per intero, tanto è imponente».

La storia di Jean Valjean, di Fantine, Cosette, Javert, dei Thénardier, di Gavroche, Eponine, di Marius e di tutti gli altri studenti rivoltosi, deve essere ripercorsa e, possibilmente, per intero, individuando la metonimia giusta per restituire il significato, il colore e l’emozione di questa sterminata “sinfonia”.
Importante e appassionato sarà in ciò l’apporto degli interpreti che daranno vita a questi immensi personaggi, a partire dal Jean Valjean di Franco Branciaroli che per la prima volta – dopo uno spettacolo interpretato assieme a inizio carriera, il “Gesù” di Dreyer per la regia di Aldo Trionfo – lavora con Franco Però.

I Miserabili la compagnia Teatro Quirino Roma 23 ottobre 4 novembre 2018
«Ogni personaggio – osserva Però – è quasi protagonista di un proprio romanzo all’interno de “I Miserabili”, ogni attore ha un ruolo fondamentale: mi è sembrato giusto partire dagli otto attori della Compagnia dello Stabile del Friuli Venezia Giulia, strumento prezioso del nostro Teatro, poi ho integrato il cast con alcuni altri attori tutti di qualità… e poi esiste Jean Valjean. Un personaggio “monstre” che aveva bisogno di un attore altrettanto “monstre”: Franco Branciaroli. Diverse ragioni mi hanno indirizzato a lui, oltre al piacere di “incontrarlo” finalmente sulla scena: certo mi ha favorito sapere che aveva già collaborato con lo Stabile in un bellissimo “Galileo”, poi mi hanno colpito alcune sue dimostrazioni di generosità nel recente passato, e naturalmente ho ammirato la sua carriera, i lavori con Ronconi… Ho messo in rapporto la sua bravura, la sua generosità e la sua capacità di essere “fuori dalle regole”, fuori dagli schemi… com’è Jean Valjean che è tutto: un santo e anche un vero galeotto.
E poi avviene l’incontro e speri che le cose vadano bene. E sta andando bene: sono colpito dall’atteggiamento di Franco Branciaroli, (che devo ringraziare anche per l’incontro con Doninelli, scrittore che ha accettato la sfida dell’adattamento teatrale del romanzo), sono colpito dalla sua disponibilità, l’impegno, il pudore e la sensibilità con cui propone e suggerisce… Branciaroli è un grande “strumento”, la quintessenza dello strumento, uno dei rari attori che si mette completamente a disposizione del lavoro
».
Un lavoro che l’attore definisce un percorso avventuroso quello sul romanzo di Hugo e sul “suo” Jean Valjean: «Uno strano santo – dice Franco Branciaroli del suo personaggio – una figura angelico-faustiana. Il ritratto di un’umanità che forse deve ancora venire».
La scenografia firmata da Domenico Franchi – un artista di grande esperienza e scuola, che è scenografo e pittore – ha saputo coniugare una necessaria astrazione, alla concretezza della materia.

Per tutte le informazioni sullo spettacolo “I Miserabili”, acquistare online i biglietti per la serata e conoscere nel dettaglio il cartellone degli spettacoli per la stagione teatrale 2018/2019 del Teatro Quirino è possibile consultare il sito ufficiale www.teatroquirino.it.

“I Miserabili”
Teatro Quirino Vittorio Gassman
Dal 23 ottobre al 4 novembre 2018
via delle Vergini, 7 00187 Roma
Info: botteghino 06.6794585 – biglietteria@teatroquirino.it
Orari spettacoli: da martedì a sabato ore 21 – domenica ore 17 – giovedì 25 ottobre e giovedì 1 novembre ore 17 – mercoledì 31 ottobre ore 19 – sabato 3 novembre ore 17 e ore 21
Lo spettacolo ha una durata di due ore e quaranta minuti incluso intervallo

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