Alla sua prima esperienza da direttore artistico, Veronica Crucianiè una donna “impegnata“, nel vero senso della parola.
E’ una che con il teatro “si sporca le mani“: dal 2004 ha una sua compagnia teatrale, insegna recitazione, sul palco del Teatro BibliotecaQuarticciolo è salita più volte, qui ha portato il suo laboratorio teatrale Città di Parole, un progetto di teatro partecipato i cui protagonisti erano gli abitanti del quartiere con le loro storie, le loro vite piene di problemi. Si percepisce che del teatro parla con amore, che vuole bene a “questo” teatro e che è contenta di fare il suo lavoro.
Al tavolino del bar del teatro, Veronica mi racconta di come abbia scelto gli spettacoli che fanno parte del cartellone di questa stagione, del suo passato da attrice e di come ad un certo punto abbia scoperto quanto sia più bella la regia, tanto da decidere di non recitare più .. perchè “stare da tutte e due le parti è troppo complicato“.
Mi parla di quanto sia importante lavorare sul territorio, parlare con la gente, stare nel quartiere, per avvicinare il pubblico al teatro ed ascoltare quello che la gente ha da dire, per poi proporre una programmazione di livello, dove ad una comicità d’autore si affianca un lavoro di ricerca fatto di rassegne, convegni, laboratori, incontri con gli autori.
Il TBQ si trova nella periferia storica romana, un territorio difficile ma stimolante dove è importante investire nella formazione, puntare tutto sulla drammaturgia contemporanea che non è un concetto astratto, nè una specie in via di estinzione, ma un modo di raccontare la vita valorizzando le esperienze locali, dando vita a progetti innovativi che utilizzano nuovi linguaggi e processi creativi, “perchè la drammaturgia contemporanea parla di noi ed il pubblico ha bisogno di essere stimolato e coinvolto in qualcosa di diverso, che racconti il tempo presente e perchè questo accada è necessario dare spazio ai giovani drammaturghi, formare nuove generazioni di attori e registi – dice Veronica Cruciani- ecco mi piacerebbe che il TBQ diventasse un centro permanente per la formazione e la produzione di drammaturgia contemporanea.”
Non c’è uno spettacolo al quale Veronica Cruciani tiene più degli altri o meglio sono tanti: Beata ignoranza di Massimiliano Bruno (in prima nazionale), Pictures From Gihan dei Muta Imago (grazie a loro il Roma Europa Festival per la prima volta approda al TBQ), Il nostro amore schifo di Maniaci D’Amore (in prima romana), il ritorno di Valerio Aprea (con i monologhi di Mattia Torre), di Francesco Montanari (con Il Calapranzi di Harold Pinter) e di Rocco Papaleo con la sua band sul palco del Quarticciolo.
Ci sono però dei progetti che le sono particolarmente cari: il laboratorio La terra Sonora sul Teatro di Peter Handke, che proprio Veronica Cruciani porterà avanti per tutta la stagione insieme ai Muta Imago ed al coreografo Michele Di Stefano, con il sostegno dell’Università La Sapienza ed il premio Nuova Drammaturgia Under 35 i cui giovani vincitori avranno un anno di formazione gratuita e vedranno i loro progetti rappresentati sul palco del TBQ.
Prima di salutarla, chiedo a Veronica cosa le piacerebbe migliorare al TBQ, se c’è qualcosa che vorrebbe cambiare. Mi risponde che si potrebbe dare vita a molti altri progetti, ma servirebbero nuovi fondi, linfa vitale per la sopravvivenza del teatro, ed invece soldi non ce sono, le compagnie vengono pagate solo con gli incassi e che vivere di teatro è sempre più difficile (al TBQ si va in scena solo nel week end, i biglietti costano appena 10 Euro per 160 posti a sedere, i convegni, i laboratori, le matineè per le scuole costano 5 Euro).
Viviamo in un periodo storico in cui spesso si sente dire che ci vorrebbe più coraggio.
Più coraggio nell’abbassare le tasse, nel continuare a lavorare e ad investire in questo Paese, più coraggio nel fare questo, nel fare quello..
Ecco ci vorrebbe più coraggio per investire nella Cultura perchè è l’unica strada per costruire una società migliore e farlo significa avere a cuore davvero la ripresa economico-sociale dell’Italia, perchè il cambiamento passa anche e soprattutto da qui.
Buon lavoro a Veronica Cruciani ed a tutto lo staff del TBQ!
Il Teatro Biblioteca Quarticciolo fa parte del sistema teatrale Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea insieme al Teatro di Tor Bella Monaca, al Teatro Scuderie Villino Corsini ed al Teatro del Lido di Ostia.
Si trova in Via Ostuni, 8 – V Municipio Roma
La biblioteca. Il TBQ nasce dal recupero e dalla trasformazione di un ex mercato di quartiere
Veronica Cruciani nel foyer del TBQ
Il TBQ, si trova in Via Ostuni al V Municipio di Roma
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