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Al Complesso del Vittoriano in mostra fino al 30 marzo 2014: “1924-2014 La Rai racconta l’Italia”

1924 2014 La Rai racconta l'Italia in mostra a Roma al Complesso del Vittoriano fino al 30 marzo 2014
Sarà aperta gratuitamente al pubblico dal 30 gennaio al 30 marzo 2014 all’interno del Complesso del Vittoriano in Roma la mostra 1924-2014 La Rai racconta l’Italia, una esposizione che celebra una delle più importanti istituzioni culturali del nostro Paese attraverso 60 anni della sua televisione e 90 anni della sua radio.
La mostra, che nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, della Regione Lazio, di Roma Capitale e della Provincia di Roma, e con il sostegno di Eni e di Intesa Sanpaolo, si avvale della prestigiosa partecipazione e collaborazione di Piero Angela, Piero Badaloni, Andrea Camilleri, Bruno Pizzul, Arnaldo Plateroti, Emilio Ravel, Marcello Sorgi, Bruno Vespa e Sergio Zavoli.
90 anni di storia italiana in mostra a Roma al Complesso del Vittoriano fino al 30 marzo 2014
L’obiettivo che si propone la mostra è quello di raccontare la storia del nostro immaginario collettivo, attraverso i simboli che tutti riconosciamo, i programmi che abbiamo seguito, i volti che per tanti anni ci hanno tenuto compagnia e i momenti storici che abbiamo condiviso con trepidazione, gioia, dolore, curiosità. 
I grandi cambiamenti sociali, culturali, scientifici dei quali l’Italia e il mondo sono stati protagonisti, rivivono nelle sezioni di questa esposizione non in maniera celebrativa e didascalica ma con la vitalità e la pregnanza che i documenti audiovisivi sanno restituire, offrendo allo spettatore la possibilità di confrontarsi interattivamente con il passato, il presente e il futuro, verso il quale i media devono continuamente proiettarsi per non perdere di vista le sempre diverse esigenze della comunicazione e dell’informazione.
Tutto questo viene illustrato attraverso filmati di eventi particolarmente significativi, telegiornali, annunci, servizi, programmi, quiz, tribune politiche. Ma anche con documenti d’archivio, fotografie d’epoca, opere d’arte della ricca collezione Rai (Guttuso, De Chirico, Casorati, Nespolo, Cremona, Campigli, Turcato, Vedova e molti altri), copioni e testimonianze manoscritte di chi ha attivamente partecipato e vissuto la straordinaria avventura iniziata il 27 agosto del 1924, giorno dell’atto costitutivo dell’Unione Radiofonica Italiana U.R.I. e gli anni di attività dall’URI all’EIAR fino alla RAI.
La storia degli ultimi novanta anni d’Italia parlerà dunque con le voci dei suoi protagonisti.
Presente alla mostra 1924-2014 La Rai racconta l’Italia una ricca selezione di costumi di scena particolarmente rappresentativi, che introduce lo spettatore al percorso espositivo. La relazione tra moda e costume permette di evocare le fondamentali icone della nostra tv e di visualizzare l’evoluzione dello stile italiano dai primi Anni Sessanta a oggi. 
I sessant’anni della Televisione italiana sono articolati in otto sezioni, otto canali tematici, ciascuno curato da un testimonial. A raccontare la storia dell’Informazione ci sarà Sergio Zavoli; per lo Spettacolo Emilio Ravel; di Cultura parlerà Andrea Camilleri e di Scienza Piero Angela. La sezione Politica è affidata a Bruno Vespa, la Società a Piero Badaloni, l’Economia ad Arnaldo Plateroti e lo Sport a Bruno Pizzul
Raffaella Carrà - una selezione di abiti di scena presenti alla mostra 1924 2014 la Rai racconta l'Italia a RomaSaranno gli stessi curatori in video a spiegare al visitatore il senso delle proprie sezioni. Il pubblico vedrà scorrere la Storia, della Rai e insieme dell’Italia, attraverso una ricca selezione tematica di contributi audio-video e programmi integrali, godibili attraverso comode postazioni interattive di facile consultazione che vedono il coinvolgimento di Rai Teche e del Centro Produzione Rai di Roma. 
Una sezione a parte, una mostra dentro la mostra, curata da Marcello Sorgi, è dedicata alla storia della Radio narrata attraverso la voce dei protagonisti e molti materiali inediti. Qui trovano casa nove postazioni tematiche interattive che offrono al visitatore una selezione di novanta anni di programmi radiofonici, una colonnina interattiva del Radiocorriere, cimeli come l’Uccellino dei programmi radiofonici, documenti come il libretto contenente le “Norme per la redazione di un testo radiofonico”, scritto da Carlo Emilio Gadda nel 1973.
Nello spazio espositivo centrale è ricostruito, grazie alla collaborazione del Museo della Radio e Televisione di Torino, un set televisivo degli anni Settanta realizzato con strumenti e apparati originali (televisori, microfoni, giraffe, telecamere, un rullo per i titoli funzionante) per raccontare il “dietro le quinte” dei programmi che hanno fatto la storia della televisione italiana. Nello spazio museale sono esposti anche memorabilia e inediti come i bozzetti originali dei costumi per “Giovanna, la Nonna del Corsaro Nero” e alcune tavole illustrate raffiguranti alcuni personaggi per “I quattro moschettieri” di Nizza e Morbelli, i giochi in scatola dei quiz televisivi, il copione manoscritto originale del film di Ermanno Olmi “L’albero degli zoccoli” (1978) e il Leone d’Oro 2013 vinto a Venezia da Gianfranco Rosi con il film “Sacro Gra”.
Accompagna la mostra un catalogo pubblicato per Skira/Nuova Eri.
Dal 30 gennaio al 30 marzo 2014 al Complesso del Vittoriano – Gipsoteca 
Piazza dell’Aracoeli, 1 Roma
Ingresso Gratuito 
Orari: dal lunedì al giovedì 9.30-18.30, dal venerdì alla domenica dalle 9.30 alle 19.30

Dal 29 aprile al 15 giugno 2014
Triennale di Milano 
Viale Alemagna, 6 Milano
Ingresso Gratuito
Orari: dal martedì alla domenica 10.30 – 20.30, giovedì 10.30-23.00, lunedì chiuso
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Web content editor, Blogger, autrice di Parole da Amare, Effetto Food e Pazzi per il Design. Mi occupo di comunicazione sul web, svolgendo l'attività di ufficio stampa e promozione eventi.

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